La Campania è una delle regioni più belle d’Italia e con i suoi monumenti, la natura e le città d’arte sa conquistare immediatamente i visitatori. Scopriamo insieme cosa vedere in Campania in un giorno con le varie alternative, dalla costa all’entroterra, passando per i monumenti di Pompei ed Ercolano e per le visite culturali nelle varie città e attrazioni.
Cosa si può visitare in Campania?
Fin dalle prime popolazioni che hanno abitato questa regione ognuna ha lasciato tracce importanti del proprio patrimonio culturale, che ancora oggi sono disponibili alla vista dei turisti. Secoli di storia hanno caratterizzato la Campania, dall’epoca romana a quella di Amalfi e delle Repubbliche Marinare, per arrivare fino alla dominazione borbonica che ha seguito le altre spagnole come quella degli Angiò.
La Campania offre la possibilità di visitare dei piccoli borghi di pescatori dove ancora vive l’antica tradizione marinara, ma anche città esclusive da Napoli a Salerno, ad Avellino, a Benevento, a Caserta, con la sua splendida reggia. Le occasioni da non perdere sono davvero molteplici e, ad esempio, per gli appassionati del trekking e della natura e della vita all’aria aperta, una escursione sul Sentiero degli dei, oppure nel Parco Naturale del Cilento. Le baie che punteggiano tutta la costa che va dalla Baia di Ieranto fino a Punta Licosa, offrono tranquillità e relax.
Dove trascorrere una bella giornata in Campania?
Una giornata di vacanza in Campania può essere dedicata alla visita di Napoli e delle sue vicinanze, arrivando fino a Pompei ed Ercolano. La città capoluogo è una città che mette insieme tradizioni e folklore, e offre al visitatore monumenti importanti mescolati in maniera sorprendente alle piccole vie acciottolate con i caratteristici “panni stesi” da una parte all’altra della via ed i bar dove si può gustare il caratteristico espresso napoletano. A Napoli non mancano nemmeno i quartieri “modaioli” nei quali si trovano sia ristoranti stellati che boutique nelle quali poter fare acquisti. Per i visitatori sarà quasi impossibile resistere anche al fascino del suo lungomare dove spicca Castel dell’Ovo che permette di godere anche della vista di tutto il golfo.
Specialmente nel periodo natalizio una tappa obbligata è quella di San Gregorio Armeno con la conosciutissima Via dei Presepi dove gli artigiani eseguono ancora a mano le statuette famosissime in tutto il mondo. Le altre attrazioni della città partenopea da non perdere assolutamente sono Piazza del Plebiscito, il Duomo, il Maschio Angioino, la Cappella San Severo, e il Museo Archeologico. Pompei ed Ercolano cono due dei siti archeologici più famosi in Italia, ricoperti di lava e di fango da un’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. ed oggi, dopo anni di scavi e di studi, si mostrano facendo fare ai visitatori un viaggio nel tempo per ammirare le vie e le case riportate alla luce, così come i teatri, le terme e le ville di epoca romana.
Cosa vedere in Campania entroterra?
La località più famosa dell’entroterra della Campania è senza dubbio Caserta, dove, Carlo di Borbone, che era nella seconda metà del XVIII secolo il re di Napoli, volle fosse costruita una reggia che non dovesse sfigurare con quelle delle altre capitali dell’Europa, tra le quali la famosissima reggia di Versailles. Una costruzione che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1997 e che oltre al palazzo ed ai suoi magnifici interni e scaloni ha anche un esteso parco esterno di grande bellezza e di 3 chilometri di estensione con fontane, statue e due giardini splendidamente realizzati, distinti tra di loro, uno in stile italiano ed uno in stile inglese.
Altra città dell’entroterra da visitare assolutamente è Benevento, con la sua storia che risale all’epoca antica quando il suo nome era “Maleventum”. La struttura della città permette di visitarla anche a piedi e di godere della vista del Teatro Romano, risalente al II secolo ed ancora oggi utilizzato per le opere teatrali. Una attrazione risalente al periodo longobardo è la Chiesa di Santa Sofia, mentre risale all’epoca della via Traiana l’arco omonimo voluto dall’imperatore romano.